I Green Day trasformano la foto segnaletica di Trump nella maglietta "Ultimate Nimrod".
Di Charisma Madarang
Giovedì è stata scattata la prima foto segnaletica presidenziale. Meno di due settimane dopo che Donald Trump è stato incriminato penalmente per la quarta volta, l’ex presidente si è arreso alle autorità della Georgia, dove è stato arrestato, denunciato e gli è stata scattata la foto segnaletica come parte del processo.
Mentre Trump è già impegnato a spacciare la sua immagine su magliette e tazze da caffè, il trio punk della Hall of Fame Green Day ha deciso di mettere a frutto l'immagine storica. Il gruppo - che ha affrontato George Bush e la guerra in Iraq nel film American Idiot del 2004 - sta vendendo il proprio merchandising, che prende spunto dalla copertina dell'iconico album Nimrod e si scambia con la foto di Trump, coprendogli il volto con il titolo appropriato.
La maglietta, che la band ha definito “la maglietta definitiva di Nimrod”, è in vendita per 35 dollari e andrà a beneficio della Greater Good Music, un'organizzazione di base che aiuta le vittime dell'incendio di Maui.
“Buona liberazione. La maglietta definitiva di Nimrod è disponibile solo per 72 ore", hanno scritto i Green Day sul loro Instagram. “Il ricavato delle magliette in edizione limitata sarà donato a T̶h̶e̶ ̶G̶i̶u̶l̶i̶a̶n̶i̶ ̶L̶e̶g̶a̶l̶ ̶D̶e̶f̶e̶n̶s̶e̶ ̶F̶u̶n̶d̶ @greatergoodmusiccharity, che porta cibo alle persone colpite dal Incendi di Maui”.
Un post condiviso dai Green Day (@greenday)
I Green Day hanno parlato con Rolling Stone nel 2017, pochi mesi dopo l'insediamento di Trump, e hanno discusso della loro musica e del clima politico dell'epoca. “Sento che il governo sta cercando di creare una guerra culturale tra noi in molti modi. Stanno cercando di mettersi tra i cittadini medi in base al rosso e al blu. Penso che siamo in una modalità di crisi in questo momento", ha detto il frontman Billie Joe Armstrong. “Per me è importante tornare fondamentalmente a cosa vuol dire essere un americano. Veniamo tutti da contesti diversi, ma ci uniamo e creiamo questo mondo. È come un microcosmo per il resto del mondo. Voglio che le persone sentano unità quando vengono ad uno spettacolo. Allo stesso tempo, non ho intenzione di dire quello che penso riguardo [Trump] e la sua amministrazione”.